Progetto AGATA

Grazie al Progetto Agata le donne potranno difendersi concretamente nelle more del giudizio, non tenendo una condotta meramente passiva, con grave limitazione della libertà personale, ma diventando parte attiva a tutela della loro integrità e dignità, aggredendo una situazione di netto svantaggio, andando letteralmente loro stesse a caccia dello stalker, ribaltando un destino che le vuole vittime per forza e senza capacità di difesa.

Il progetto prevede la raccolta fondi da veicolare, tramite il Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione Puzzilli, ad azioni di contrasto del fenomeno della violenza di genere, specialmente indirizzata alle donne vittime di violenza, con il conferimento di incarichi affidati ad investigatori professionisti, esperti della materia e, in quanto tali, capaci anche semplicemente con la loro presenza di rappresentare un forte dissuasore per i malintenzionati.

La Fondazione, al fine di poter intervenire con il giusto tempismo, ovvero dopo i primi campanelli d’allarme, rappresentati dalle segnalazioni dei vicini, dei parenti o dalle denunce dell’interessata e anche prima dell’intervento delle Autorità o delle Forze dell’Ordine, che potrebbero risultare tardivi, affiderà a professionisti del settore immediate indagini, legalmente lecite, volte a verificare il rischio concreto e immediato di azioni di stalking.

Ben inteso che il lavoro dell’investigatore privato, rigorosamente autorizzato e con regolare licenza, sarà sempre di supporto e ausilio a quello delle Forze di Polizia, fungendo, quelli che amiamo chiamare detective, da vere e proprie sentinelle in situazioni di concreto pericolo in grado di individuare potenziali stalker prima che questi perpetrino i loro progetti nefasti contro le vittime prescelte.

Gessica Notaro

  • Non condividere informazioni riservate, sensibili e dati personali con persone sconosciute o appena conosciute, colleghi e pseudo-amici.
  • Non accettare richieste di “amicizia” sui social network da parte di persone sconosciute.
  • Non riportare il proprio numero di telefono cellulare sui social network o portali web in genere.
  • Non inserire il proprio indirizzo di casa o lavoro sui social network o portali web in genere.
  • Chiedere la cancellazione del proprio numero di telefono fisso dai pubblici elenchi (ad esempio: PagineBianche).
  • Evitare di scrivere o allegare materiale sensibile tramite e-mail e social network (anche con amici e parenti).
  • Recarsi dalle Forze dell’Ordine per informarle sull’accaduto (anche più volte se i casi si ripetono nel tempo).
  • Non accettare mai inviti da parte dello stalker.
  • Evitare luoghi poco affollati (anche se da soli).
  • Cambiare utenza telefonica.

Contattandoci  al nostro indirizzo email saremo in grado di comprendere la vostra reale necessità, orientandovi verso il servizio investigativo da utilizzare per risolvere il problema.

e-mail:  progettoagata@fondazionepuzzilli.org

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